Non perché è mio figlio, ma ...
Quante volte hai ascoltato questa frase? Quanti genitori “allenatori” hai dovuto affrontare nella tua carriera di allenatore o dirigente sportivo?
All’inizio sono tutti ben predisposti, disinteressati, costruttivi e rispettosi dei ruoli.
Ma alla prima occasione si piazzano dietro la panchina martellano il cervello tuo e di tutti i presenti con “suggerimenti” da tecnico navigato.
Come reagisci alle critiche se sei un allenatore? Cosa rispondi a: “L’allenatore non capisce niente”, se sei un dirigente?
Se hai dei dubbi, se vuoi degli strumenti per affrontare al meglio il genitore “allenatore”, ecco il corso che fa per te:
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Ma attenzione. Iscriviti ADESSO! non aspettare.
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A settembre potrà essere già tardi per poter affrontare il pazzo attaccato alla ringhiera del campo di gioco che ti sta gridando contro perché il figlio ha giocato solo 10 minuti!!!
Se non ti iscrivi corri il rischio di rispondergli come il mitico Aldo Biscardi: "Ma se hanno fatto tutti carriera e tuo figlio no ... Sarà mica perché è scarso? Non perché è tuo figlio”